I ravioli della Carinzia per l'Abbecedario Culinario

31 gennaio 2014

Ciao a tutti, eccoci alla fine di gennaio. Oggi nonostante le previsioni, il tempo è stato abbastanza bello e mi sono resa conto che le giornate si sono allungate. Siamo al we: per fortuna, sono oltremodo bollita e non vedo l'ora di andarmene a cuccia e dormire senza l'incubo della sveglia. Non che non abbia in programma cose da fare domani, ma è sabato e quindi si faranno in relax :)

Stasera torniamo in Austria con l'ABBECEDARIO CULINARIO, ospitato da ROSA MARIA fino al 9 febbraio.




Quando sono andata a Vienna per la prima volta ero una ragazzina di 19 anni al primo anno di Università, con la testa piena di sogni e il cuore pieno di aspettative. Il posto che mi entusiasmò letteralmente fu la reggia di Schonbrunn, anche se il tempo era grigio e il parco era immerso in una nebbiolina leggera. Ci sono tornata in una splendida giornata di sole nell'estate del 2010 e ho girato per il parco in lungo e in largo guidata dal profumo dei fiori e dei ricordi...




RAVIOLI DELLA CARINZIA (Karntner Kasnudeln) 

per la pasta
160 g di farina
20 g di semolino
2 uova

per il ripieno
250 g di ricotta
100 g di patate
125 ml di panna acida
erbe miste (erba cipollina, prezzemolo, timo)
sale

burro per condire e un po' di erbe

Preparate la pasta con tutti gli ingredienti, unendo l'acqua necessaria ad ottenere un impasto morbido. Fasciatelo poi nella pellicola e fatelo riposare. Per il ripieno, lessate, pelate e passate le patate, mescolatele con la panna acida, la ricotta e le erbe, regolate il sale. Stendete la pasta sottile, ritagliate dei dischetti di circa 8 cm di diametro, riempiteli e chiudeteli a mezzaluna, sigillando bene i bordi con una forchetta. Lessate in acqua salata e condite con il burro fuso e le erbe. Servite subito.






Buona serata a tutti e buon we, bacissimi!

Puré di patate e melagrana per il WHB#418 e ancora una bella notizia!

29 gennaio 2014

Ciao amici, vi capitano quei periodi nei quali tutto fila via tranquillo e camminate con il vento in poppa su una strada liscia come l'olio? E ne avete magari un po' paura, perché si sa che la fortuna è cieca mentre la sfiga ci vede benissimo e adesso è distratta, ma poi si ricorda e allora...

Ecco per me è così in questo momento: ho trovato casa, mamma sta abbastanza bene anche se non esce, ho vinto il contest del caffè e sono recipe-tionist di febbraio. Adesso so che mi sveglierò.... e se invece fosse che la ruota gira un po' nel senso giusto per me?

Incrociate le dita con me e vogliatemi bene e COPIATEMI dal 5 al 25 febbraio, lasciando il link delle vostre ricette rifatte QUI. L'elenco delle mie ricette è QUI. Le regole del contest di ELIFLA le trovate QUI.




E ora la ricetta di stasera, che è uno scherzo, nel senso che è una cosa semplicissima, ma molto simpatica da offrire come piccolo aperitivo.


PURE' DI PATATE CON MELAGRANA

500 g di patate
latte
burro
sale, noce moscata
melagrana

Spazzolate bene le patate, quindi lessatele con la buccia, in acqua salata. Quando saranno cotte, passatele nello schiacciapatate, che tratterrà le bucce. Rimettetele nella pentola e sbattendo con la frusta unite il latte tiepido a filo, fino ad ottenere la consistenza desiderata. Alla fine unite un po' di burro, profumate con la noce moscata e regolate il sale. Disponete il puré in contenitori piccoli e decorate con i chicchi di melagrana. Servite subito.


Questa ricetta è per il WHB#418 che questa settimana è ospitato da SIMONA




Come sapete il WHB è una raccolta settimanale di ricette, dove sono protagonisti i frutti della terra (verdure, frutta, fiori, cereali), nata da un’idea di  KALYN nel 2005. Dal novembre 2008 la raccolta dell’edizione inglese è organizzata  da HAALO (tutte le raccolte settimanali QUI), e dal novembre 2011 esiste anche una edizione italiana, seguita da BRII (tutte le raccolte settimanali QUI). Ogni settimana un blog ospita “il raccolto” e lo condivide in un successivo post ricco di idee e ricette la settimana dopo!

Buona serata a tutti, bacissimi :D

Frittatensuppe e Wiener Schnitzel per l'Abbecedario Culinario

28 gennaio 2014

Ciao amici, stasera ce ne andiamo un po' in giro, andiamo a Vienna con l'ABBECEDARIO CULINARIO, ospitato da ROSA MARIA fino al 9 febbraio.



Le ricette che vi propongo sono state le protagoniste della mia prima cena a Vienna: la giornata era stata grigia e piovosa, avevo girato per la zona del duomo, la bellissima chiesa dedicata a Santo Stefano. Mi ero rifugiata in chiese diverse, negozi e anche nel museo Mozart, che è ospitato in quella che fu la sua casa. Un museo semplice, che offre spartiti e storie, ma che in ogni stanza celebra l'autore con un brano delle sue opere più famose. E per una che ama Wolfi alla follia, è stato come volare. Sono stata chiusa lì dentro un tempo improponibile per la piccolezza del museo, ma mi sono goduta quelle note come un dono prezioso, proprio per me! E quando sono uscita il tempo era migliorato e il giorno dopo ho avuto una splendida giornata di sole...
Il ristorante era proprio dietro il museo e ho potuto cenare fuori, in una bella veranda piena di fiori :)

FRITTATENSUPPE 

250 ml di latte
120 g di farina
1 uovo
1 manciata di foglie di prezzemolo
sale, noce moscata
burro
brodo vegetale

Lavorate con la frusta la farina con il latte, preparando una pastella senza grumi. Unite l'uovo, sale, noce moscata e prezzemolo tritati. Fate riposare per 15 minuti. Ungete appena di burro una padellina antiaderente e cuocete delle frittatine con la pastella preparata. Arrotolatele e tagliatele a striscioline. Portate a bollore il brodo, fatevi scaldare le frittatine e servite subito.



 

WIENER SCHNITZEL MIT PETERSILKARTOFFELN 

600 g di fettine di vitello
4 uova
farina
pangrattato
sale, olio
limone
800 g di patate
50 g di burro chiarificato
prezzemolo

Passate le fettine di carne nella farina, nell'uovo battuto e nel pangrattato. Friggetele in abbondante olio, quindi scolatele su carta assorbente. Salatele prima di servirle, accompagnandole con fettine di limone. Per le patate al prezzemolo, pelate le patate, tagliatele a spicchi e lessatele in acqua salata. Scolatele e conditele con il burro fuso e prezzemolo tritato.





Vi abbraccio, a presto!


La giornata della memoria

27 gennaio 2014

Oggi è la Giornata della Memoria. E voglio ricordare qui, adesso, raccontandovi quello che ho visto a teatro ieri pomeriggio.  

OH DIO MIO! è un atto unico della scrittrice e drammaturga israeliana Anat Gov, che manda Padre Eterno dallo psicanalista. Come si addice alla tradizione ebraica, tra il serio e il faceto, si snoda un atto unico, che alla fine trascina e commuove. 




Ella è una psicanalista affermata, madre di un ragazzo autistico, separata, una donna forte, che si è sempre cavata dagli impicci da sé. Un giorno riceve una misteriosa telefonata ed è costretta a ricevere fuori orario il misterioso signor D. L'uomo arriva, vestito in maniera un po' ricercata, parla come Marlon Brando nel Padrino e ne assume in parte gli atteggiamenti, perché sa che Ella ha un poster dell'attore in camera e pensa di farle piacere. Con una certa difficoltà la donna riesce a farsi svelare che il paziente è Dio, bisognoso d'aiuto come un essere umano qualunque. Ovviamente non gli crede e Dio allora ricorre a qualche "gioco da prestigiatore" ma più che altro a qualche racconto legato alla vita di Ella, con i quali la convince. Così comincia la "visita": Ella si fa raccontare cosa ha condotto Dio da lei e a poco a poco, fra situazioni e battute veramente esilaranti, viene fuori l'immagine di un Dio fragile e confuso, che condivide con le sue creature qualcosa di molto profondo a cominciare dalla paura dell'abbandono. E comunque Ella lo incalza ed esige una spiegazione sul suo operato, un perché della creazione e soprattutto della nascita dell'uomo e della donna, con tutti i successivi disastri, che Egli doveva pur saper prevedere. A poco a poco, pressato dalle domande precise della psicanalista, Dio si svela: sta perdendo il suo potere, gli uomini non lo amano, si sente solo. Vorrebbe addirittura morire, ma essendo Dio questo non gli è possibile. Ella, che non intende per nulla compatirlo, gli rinfaccia la sua cattiveria, vestita di bontà, il suo finto amore per il popolo eletto, così finto che lo ha fatto vagare per quarant'anni nel deserto, lo ha mandato schiavo in Egitto, lo ha disperso per il mondo, lo ha fatto perseguitare in tutti i modi e alla fine lo ha mandato nelle camere a gas! Dio al colmo dell'ira, vuole incenerire questa donna che gli tiene testa senza paura, ma si domina, si abbandona, vuole solo andarsene. Allora Ella gli dice che può guarire, che, dominandosi, ha capito l'importanza del perdono e lo abbraccia, sconvolgendolo. Dio se ne va sollevato. Ella viene raggiunta dal figlio, che comunica con lei solo attraverso il suono del violino e che finalmente, nel silenzio, per la prima volta la chiama mamma.




Ve lo devo dire che alla fine avevo gli occhi lucidi, o, conoscendomi, lo avete immaginato? Il Dio disegnato qui, è il Dio degli Ebrei, terribile e quasi vendicativo, il Dio del vecchio testamento, quello che non ha ancora mandato il suo figlio sulla terra per salvarli, questi uomini, in un atto d'amore assoluto. Gli Ebrei aspettano ancora l'arrivo del Messia e non contemplano questo sguardo particolare del divino che si unisce all'umano, come nel meraviglioso affresco della Sistina dove le dita di Dio e di Adamo si toccano, ad indicare un amore profondo verso di noi. Il Dio degli Ebrei è poco padre; io invece, come forse vi ho già detto, tendo a vederlo molto padre e molto incline a sopportare e perdonare...

Comunque davvero un lavoro prezioso, recitato benissimo da Viviana Toniolo e Vittorio Viviani.





Buona serata a tutti, a domani :)

Le ricette con le uova per LIGHT and TASTY

27 gennaio 2014

Eccoci cari amici, ancora una volta con le ricette di LIGHT & TASTY e oggi sono di scena le uova.




Queste sono i piatti che vogliamo suggerirvi per un pranzo leggero e saporito:


Yrma:   uova ripiene alla crema bianca light    

Cinzia:  uovo in camicia con porri vinaigrette e prosciutto di Parma                    

Eva:     polpettone con uovo sodo             

Elena:  uova sode colorate 

Tania:  omelette di soli albumi ai funghi  


Da me trovate un'omelette leggerissima, che dà solo 85 calorie a porzione.




OMELETTES SOFFIATE AI FINOCCHI 

1 cipollotto di Tropea
1 finocchio
2 tuorli
4 albumi
pepe, olio EVO

Mettete la cipolla e il finocchio, puliti e tritati, in una padella antiaderente e fateli brasare con un cucchiaio d'olio e acqua. Portate a cottura. In una ciotola sbattete i tuorli, pepate a piacere, poi unite le verdure intiepidite. Montate gli albumi a neve e incorporateli al preparato di verdure senza smontarle. Cuocete le omelettes in una padella antiaderente senza condimenti e servite subito.





Vi auguro buona giornata, ci risentiamo stasera, un abbraccio!

Una torta al cioccolato per un sogno e una vittoria

26 gennaio 2014

Ciao a tutti, stasera non avrei voluto postare, volevo prendermi una serata libera dal blog, una domenica sera per guardare questa casa, la mia casa, quella in cui sono nata e cresciuta, quella che mi ha sempre accolto e curato. E' da un po' però che per diverse ragioni, alcune pratiche e altre personali, me ne voglio andare. E finalmente ci riesco, finalmente ho trovato un appartamento che risponde a tutte le mie richieste e quindi QUESTA casa è in vendita e il mio cuore galoppa dietro ad altre mura che si piegheranno ai miei desideri e ai miei occhi saranno assolutamente nuove e senza ricordi. Perché, di ricordi, mi bastano quelli che ho nel cuore. E' questo il mio sogno, che si realizza, inaspettato, perché ci avevo quasi rinunciato e quest'ultimo appartamento non volevo neanche andare a vederlo, ma quando ci sono entrata, ho pensato che ero arrivata, che ero in porto e potevo suonare tutte le sirene!

Ma ho ancora tempo per guardare questa casa, stasera dovevo postare perché sono una delle vincitrici del CONTEST DEL CAFFE' :D




E volevo dirlo a tutti voi che mi seguite e mi volete bene, perché sono felice come una bambina, perché le mie ricette sono piaciute, perché i neuroni hanno funzionato, perché voglio assolutamente credere che le mie giornate saranno ancora colorate di rosa!

Allora vi offro questa bella torta che ho visto sul blog di ANY e alla quale non ho resistito. Festeggiate con me!!!


TORTA AL CIOCCOLATO, MANDORLE E CAFFE'

Ingredienti per una teglia a cerniera di 24 cm di diametro

180 gr cioccolato fondente
150 burro
160 gr zucchero a velo
1 tazzina di caffè ristretto
4 uova
70 gr mandorle tritate finemente
80 gr farina
1 pizzico di sale
zucchero a velo per decorare
 
Sciogliete il cioccolato e il burro a bagnomaria. Togliete poi dal bagnomaria e lasciate intiepidire. Versate il cioccolato in una ciotola più capiente e aggiungete lo zucchero a velo setacciato. Mescolate con una frusta a mano. Unite il caffè, i tuorli uno alla volta, le mandorle tritate e la farina setacciata. Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale, unitene un terzo al composto fatto in precedenza per ammorbidirlo, quindi mescolate tutto delicatamente con una spatola dal basso verso l'alto. Mettete il composto ottenuto nella teglia imburrata e infarinata, infornate a 200 gradi (forno preriscaldato) per i primi 10 minuti e poi abbassate la temperatura a 180 gradi e continuate la cottura per altri 15 - 20 minuti. In superficie, si formerà una crosticina friabile. Lasciate raffreddare il dolce e spolveratelo con lo zucchero a velo.






Come vedete la torta resta tenera nel mezzo e vi assicuro che si scioglie in bocca. Preparo... il caffè e vi aspetto ;)

Vi ricordo che domani mattina c'è l'appuntamento con Light & Tasty, se vi fa piacere siamo on line alle 9!
 

Involtini di melanzane alla siciliana per il WHB #417

25 gennaio 2014

Ciao a tutti, è sabato sera e fra poco inizierà lo spettacolo di Massimo Ranieri, che mi vedrò molto volentieri. Oggi ho fatto diverse cose, ho cucinato, come al solito, ma nel pomeriggio sono andata un po' in giro. Domani invece andrò a teatro, nel pomeriggio. Di solito, come sapete, vado al sabato sera, ma ho deciso di andare domani per avere la scusa per uscire e passare una domenica un po' diversa dal solito. Poi vi racconterò...

La ricetta di stasera arriva da uno dei libretti che mi sono amorevolmente portata dalla Sicilia ed è per il WHB#417 che è ospitato da MARTISSIMA




Come sapete il WHB è una raccolta settimanale di ricette, dove sono protagonisti i frutti della terra (verdure, frutta, fiori, cereali), nata da un’idea di  KALYN nel 2005. Dal novembre 2008 la raccolta dell’edizione inglese è organizzata  da HAALO (tutte le raccolte settimanali QUI), e dal novembre 2011 esiste anche una edizione italiana, seguita da BRII (tutte le raccolte settimanali QUI). Ogni settimana un blog ospita “il raccolto” e lo condivide in un successivo post ricco di idee e ricette la settimana dopo!



INVOLTINI DI MELANZANE ALLA SICILIANA

2 melanzane
200 g di mollica di pane raffermo
8 filetti di acciuga sott'olio
2 cucchiai di parmigiano grattato
salsa di pomodoro
50 g di uvetta
50 g di pinoli
prezzemolo
basilico
olio, sale, pepe

Lavate e pulite le melanzane, affettatele e fatele riposare nel colapasta cosparse di sale per 1 ora circa. Grattugiate la mollica di pane e mescolatela con i filetti d'acciuga tritati, il formaggio, l'uvetta, i pinoli, un po' di prezzemolo e basilico tritati, sale e pepe. Unite qualche cucchiaio di salsa di pomodoro in modo da avere un composto morbido e omogeneo. Asciugate le melanzane e grigliatele, quindi farcitele con il composto preparato. Arrotolate e disponete gli involtini in una teglia unta d'olio e fate gratinare in forno a 180° per 10 minuti. Servite con la salsa di pomodoro rimasta.





Buona serata amici, bacissimi!

Spezzatino di tacchino all'arancia: ricetta gluten free per Salutiamoci

24 gennaio 2014

Ciao cari amici, siamo a fine settimana e sono un po' provata dalle mille cose che sono successe. Ma alla fine tutto va abbastanza bene e mia mamma non sta poi così male, non vuole uscire, ha paura di cadere, ma in casa è tranquilla e fa le solite cose, che le permettono di passare la giornata. E per quanto io non sia troppo contenta di questa situazione, credo di dover lasciar andare le cose senza pretendere di controllarle troppo. Cercherò una soluzione quando tornerà la buona stagione. Dopotutto domani è un altro giorno, come qualcuno ha detto prima di me ;)

La ricetta di stasera è per un doppio scopo salutare.





SALUTIAMOCI è ospitato da KATIUSCIA e questo mese è dedicato agli agrumi. 
Per i venerdì gluten free, potete leggere QUI. E' la mia prima volta con questa rubrica, anche se era un po' che ci giravo intorno. Finalmente ci provo con interesse e buona volontà!


SPEZZATINO DI TACCHINO ALL' ARANCIA

400 g di spezzatino di tacchino
1 arancia non trattata
1 cucchiaio di capperi in salamoia
2 cipollotti rossi
sale integrale, olio EVO

Pulite i cipollotti e tagliateli a spicchi, quindi brasateli con olio e acqua, poi unite il tacchino e fatelo colorire. Aggiungete la scorza grattata dell'arancia e il suo succo, quindi portate a cottura allungando con acqua se necessario. A fine cottura unite i capperi sciacquati e regolate il sale. Servite subito.

 


Buona serata a tutti e buon we, ci sentiamo domani, baci!

Tandoori murghi per un banchetto di nozze!

23 gennaio 2014

Ciao amici, siamo all'ultima puntata del giro del mondo in 80 giorni e siamo nella fascinosa, misteriosa, incredibile India: Mr Fogg ha trovato moglie e noi gli prepariamo il pranzo di nozze. Ecco cosa gli voglio offrire: spezzatino di pollo, speziato, piccante, afrodisiaco....




TANDOORI MURGHI 

4 petti di pollo
200 ml di yogurt bianco
1 limone
1 cucchiaino di peperoncino rosso
1 cucchiaino di semi di coriandolo
1 cucchiaino di zenzero grattato
qualche semino di cumino
sale
per la salsa
1 spicchio d'aglio
1 cipolla
1 pezzetto di zenzero fresco
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaino di conserva di pomodoro
1 cucchiaino di peperoncino rosso
1 cucchiaino di garam masala
1 cucchiaino di semi di coriandolo
qualche semino di cumino
1 pizzico di curcuma
1 cucchiaino di semi di senape

Spremete il limone, tagliate il petto di pollo a dadi e fateli riposare nel succo per 15 minuti. Mescolate il mix di polvere con lo yogurt e immergetevi il pollo. Fate riposare in frigo per 8 ore. Scolate poi il pollo, disponetelo in una pirofila, salatelo leggermente e cuocete in forno a 200° per 30 minuti circa.
Per la salsa, passate aglio, cipolla e zenzero al mixer. Scaldate l'olio in una padella e tostate i semi di senape e di cumino, poi unite il trito e tutte le spezie e fate cuocere 10 minuti. Aggiungete la crema di yogurt avanzata, la conserva di pomodoro e il pollo con il suo sughetto. Fate amalgamare e servite.





Grazie LINDA per aver inventato questo bellissimo gioco e per avermi portato in giro per il mondo. E' stato un piacere esserci sempre :D




Le ricette con i carciofi per LIGHT and TASTY

21 gennaio 2014

Ciao a tutti, eccoci per l'appuntamento con LIGHT & TASTY: oggi vi suggeriamo come utilizzare i carciofi per preparare piatti gustosi e leggeri :)




Ecco cosa abbiamo cucinato per voi:

Yrma:  crudité di carciofi e finocchi con citronette 

Cinzia: pasta con carciofi

Eva:    carciofo ripieno patate e salmone

Elena:  carciofi allo yogurt greco 

Tania:  paté di carciofini


Io vi ho preparato dei carciofi piccanti allo yogurt, un contorno molto piacevole per sole 70 calorie a porzione.




CARCIOFI PICCANTI ALLO YOGURT

6 carciofi
1 limone
2 cipollotti di Tropea
½ bicchiere di vino bianco
100 g di yogurt bianco intero
1 cucchiaio di senape rustica
prezzemolo, timo
olio, sale, pepe

Pulite i carciofi, tagliateli a spicchietti e metteteli in acqua acidulata con succo di limone. Pulite e tagliate a rondelle i cipollotti e brasateli con olio e acqua, unite i carciofi e quando si saranno coloriti, sfumate con il vino. Dopo che sarà evaporato, unite prezzemolo e timo tritati e l'acqua necessaria per andare a cottura. Quando saranno quasi pronti, aggiungete lo yogurt, la senape, pepate e regolate il sale. Mescolate bene e servite. 




La senape rustica è quella che ha anche i semini ed è particolarmente saporita. Se non la trovate, potete usare quella classica.

Ci risentiamo più tardi, buona giornata a tutti!

L'ITALIA NEL PIATTO: le minestre

20 gennaio 2014

Ciao cari amici, eccoci al nostro appuntamento con l'ITALIA NEL PIATTO: sono di scena le minestre, confortanti, calde, avvolgenti...



Ecco cosa vi proponiamo


  • Valle D'Aosta:  minestra al latte, soupe au lait
  • Piemonte:  tempesta 
  • Lombardia:  sbrofadei 
  • Trentino Alto Adige:  zuppa di vino
  • Veneto:  minestra de fasoi                                    
  • Emilia Romagna:  strichetti alla bolognese
  • Liguria:  çeixei in zemin
  • Umbria:  minestra di riso e verza 
  • Marche:  pasta reale in brodo
  • Molise:  zuppa di ceci alla molisana
  • Lazio:   lacne e fagioli
  • Campania: minestra broccolo nero e maiale
  • Puglia:  minestra di carciofi e piselli 
  • Basilicata:  minestra di pasta e fagioli  
  • Sicilia:  minestra di pasta e lenticchie


  • Qui da me ci sono i ceci in zimino. La cottura in zimino è tipica della cucina ligure e prevede l'uso delle bietole che possono accompagnare legumi e cereali, ma anche polpi, seppie e perfino gamberi. Questa zuppa era la classica minestra del venerdì, usata per pranzo con crostini di pane e per cena con l'aggiunta di riso o pasta.

     


    ZUPPA DI CECI

    400 g di ceci
    1 cipolla
    1 carota
    1 gamba di sedano
    20 g di funghi secchi
    1 bicchiere d'olio EVO
    1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
    2 mazzi di bietole
    sale

    Mettete a bagno i ceci per 24 ore. Poi lessateli per almeno due ore. Mettete a bagno i funghi secchi per farli rinvenire, quindi tritateli. Tritate carota, cipolla e sedano e rosolateli nell'olio, unite i funghi e il concentrato di pomodoro diluito in poca acqua calda. Fate cuocere per dieci minuti circa. Nel frattempo pulite le bietole, lavatele, tagliatele a listerelle e unitele ai ceci, unite anche il soffritto e cuocete ancora per 30-40 minuti. Regolate il sale e servite.



      

    Saluto con affetto EVA, STEFY, FILOMENA e VICKY che non hanno potuto essere con noi oggi e dò appuntamento a tutti voi per il 20 febbraio. Un abbraccio :)

    Biscottini cioccolato e ricotta e festeggiamenti

    18 gennaio 2014

    Ciao amici, ieri sera ero a cena dal cuginone per festeggiare i nostri compleanni. E siccome in questi giorni cade anche il compleanno della nostra amica Ada, c'erano  lei e Domenico, suo marito. Triplo festeggiamento quindi :)

    Andrea si è messo ai fornelli e ci ha preparato una cena ligure: cavatelli con sugo di polpo e moscardini e stoccafisso accomodato alla genovese. 





    Poi c'erano una deliziosa crostata con pesche sciroppate, amaretti e cioccolato preparata da Ada e le chiacchiere preparate da Manu, ma fra brindisi e auguri non le ho fotografate :(

    Qui continua a piovere e avrete sentito che sta facendo disastri, ma io non sono triste, anzi sono di buon umore e sorrido, sto accarezzando un sogno e penso che si realizzerà. Ve ne parlerò, appena ne avrò la certezza.

    Vi regalo una ricetta, come un piccolo festeggiamento: deliziosi biscottini che avevo preparato per l'Epifania. Buona domenica amici, a domani.




    PICCOLI COOKIES CIOCCOLATO E RICOTTA

    120 g di farina 00
    60 g di zucchero
    40 g di burro
    40 g di ricotta
    30 g di maizena
    30 g di gocce di cioccolato
    20 g di cacao amaro
    1 cucchiaino di peperoncino
    1 pizzico di sale
    1 tuorlo
    latte q.b.

    Mescolate in una ciotola la farina, la maizena, il cacao e lo zucchero. Unite poi il burro fuso e la ricotta, il tuorlo, il peperoncino, il sale, le gocce di cioccolato e il latte necessario ad avere un impasto sodo. Staccate delle palline, schiacciatele leggermente e disponetele sulla placca ricoperta di carta forno. Cuocete a 180° per 14-15 minuti.