Sformatini funghi e patate per LIGHT & TASTY

 
 
 
22 aprile 2024

Il lunedì di LIGHT & TASTY è dedicato ai piatti tipici regionali rivisitati in chiave light. Ecco cosa vi proponiamo.
 
 
 

 
Premesso che la cucina ligure è tendenzialmente light di suo, ho provato ad alleggerire uno dei nostri must, lo sformato di funghi e patate. Nella ricetta che trovate sotto, che è quella classica, ho sostituito parmigiano e burro con la prescinseua, cioè la cagliata del latte, e il risultato non mi è dispiaciuto affatto. Se non la trovate, usate lo yogurt greco magro, il risultato sarà quasi lo stesso! Usando gli stampini in silicone, non ci sarà nemmeno bisogno di burro e pangrattato per prepararli alla cottura.
 
 
 
 
SFORMATINI DI FUNGHI E PATATE
 
500 g di patate
300 g di funghi porcini (o champignon) già puliti (anche surgelati)
40 g di parmigiano grattugiato
1 uovo
1 spicchio d’aglio
pangrattato q.b.
olio EVO, sale, pepe bianco
1 ciuffo di prezzemolo
30 g di burro + quello per gli stampini
1 pizzico di noce moscata
 
Pelate le patate, lavatele e lessatele in abbondante acqua salata. Poi scolatele e passatele allo schiaccia patate. Tagliate a dadini i funghi e cuoceteli in padella, con un filo d’olio e lo spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato. Salate e pepate e insaporite con del prezzemolo tritato. Unite alle patate il burro, il formaggio grattugiato, un pizzico di sale e di pepe e la noce moscata. Aggiungete l’uovo e mescolate bene. Da ultimo unite i funghi. Imburrate e spolverizzate con pangrattato 4 stampini monoporzione di alluminio. Riempiteli con il composto e livellate bene. Cuocete a 180° per 30 minuti circa.
 
 

 
Arrivederci al prossimo lunedì!

Omelette agli spinaci per "Al km 0"

 
 
 
18 aprile 2024

L'appuntamento con Al km 0 è dedicato oggi al piatto unico, confezionato però con gran gusto!
 
 
 

 
Adoro l'omelette, fin da quando ero piccola! E perciò rappresenta spesso il mio piatto unico accompagnata da un'insalata verde. Vario il ripieno, quello che suggerisco oggi è il classico, a cui a volte aggiungo una fetta di prosciutto cotto, ma mi piacciono molto anche funghi trifolati e prosciutto, oppure zucca ripassata con le cipolle e taleggio, zucchine trifolate e gamberi, bietoline lessate e salmone. Affidatevi comunque al vostro gusto e alla vostra fantasia: l'omelette non delude mai.
 
 
 
OMELETTE CON SPINACI E FORMAGGIO (1 p)
 
2 uova
30 g di latte
100 g di spinaci surgelati
2-3 fette sottili di formaggio morbido (fontina o taleggio)
olio EVO, sale
 
Lessate gli spinaci, scolateli bene e tritateli. Rompete le uova in una ciotola, aggiungete il latte e un pizzico di sale  poi   sbattete con una frusta, in modo da amalgamare bene il composto. Scaldate un tegame e aggiungete un filo d'olio extravergine d'oliva. Non appena sarà caldo versatevi il composto di uova e cuocete l'omelette a fiamma moderata. Quando la parte sotto sarà dorata e la parte in superficie ancora morbida, disponete gli spinaci e il formaggio su una metà e con una spatola ripiegate l'omelette a mezzaluna, attendete pochi secondi per far fondere il formaggio, quindi servite.
 
 

 Ci rivediamo il 3 maggio, a presto. 
 

Spaghettoni con ragù di cinghiale per "La pasta è magia"

 

 
16 aprile 2024

Oggi inzia una nuova avventura con alcune carissime amiche, che mi hanno accolto nella rubrica La pasta è magia, dedicata alla pasta fresca, fatta in casa o meno, ma anche alla pasta secca, nobilitata da sughi particolari!

 
 

 
Quando andai ad Arezzo due anni fa, ho mangiato i pici al cinghiale e mi sono riproposta di provare a fare il ragù. Cosa non semplice perché a Genova non è facile trovare la carne di cinghiale e perché volevo una ricetta collaudata, dal momento che il ragù di cinghiale viene preparato in modi diversi. Ha risolto tutto la mia vicina di casa, di origini toscane, che mi ha dato la sua ricetta e mi ha procurato anche il cinghiale, portandomelo proprio dalla Valdichiana! Al posto dei pici, ho usato gli spaghettoni, che hanno retto benissimo il confronto 😉
 
 
immagini dal web

 

 
SPAGHETTONI TRAFILATI AL BRONZO CON RAGU’ DI CINGHIALE (6p)
 
400 g di spaghettoni trafilati al bronzo
500 g di carne macinata di cinghiale
100 g di guanciale o rigatino toscano
1 carota, 1 cipolla, 1 gamba di sedano
1 spicchio d’aglio
qualche stelo di salvia e 1 rametto di rosmarino
250 ml di vino rosso
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
50 g di pecorino toscano semistagionato grattato
olio EVO, sale, pepe
300 ml di brodo vegetale

Per preparare il ragù di cinghiale tagliate a pezzetti sedano, carota e cipolla. Trasferite le verdure in una pentola di acciaio con un filo d’olio e lo spicchio d'aglio, unite salvia e rosmarino legati con un giro di spago e fate appassire bene, quindi aggiungete il concentrato di pomodoro. Sfumate con il vino rosso e quando sarà evaporato l’alcol, aggiungete la carne di cinghiale e il guanciale tritato. Fate cuocere il tutto a fiamma medio/alta per qualche minuto, poi bagnate con il brodo vegetale caldo. Cuocete con il coperchio socchiuso a fiamma bassa, aggiungendo brodo quando necessario. Alla fine il ragù dovrà essere ristretto (circa 1 ora e mezza). Regolate il sale e pepate a piacere. Lessate gli spaghettoni in abbondante acqua salata, scolateli al dente e padellateli con il ragù. Servite con il pecorino.

 
 
Grazie a Daniela, Elena, Milena e Natalia, che ormai sanno che senza di loro non posso stare!
Torniamo il 16 del mese prossimo, a presto!